
Le Chiese cristiane e non …
L’Ecumene cristiana
Chiesa Cristiana Protestante: chiesa dell’«euangelion»
Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno: fedele al comandamento divino
Chiesa Evangelica Metodista: giustificati per la fede
Chiesa Evangelica Valdese: chiesa «dei poveri»
Nuove Religioni: Alla ricerca della Terra promessa
Temi emergenti dai nuovi movimenti religiosi
ECUMENE CRISTIANA
Ecumene: «la casa dove tutti abitano»; «porzione di terra conosciuta e abitata».
L’interesse suscitato dal V centenario della Riforma anche in Italia, è certamente un segno delle trasformazioni che il movimento ecumenico ha segnato nel modo in cui le differenti chiese e comunità ecclesiali si comprendono e si relazionano tra loro. Nel corso del XX secolo, anche grazie all’impulso del Concilio Vaticano II, si è compiuto il grande passaggio dalla polemica al dialogo e, ancor di più, da una definizione della propria identità cristiana ed ecclesiale a quella altrui, nello sforzo di riconoscere un fondamento comune nella fede e nell’appartenenza ecclesiale, non negando la pluralità delle forme storiche del cristianesimo.
Il nesso tra il dono della salvezza concesso da Dio in modo gratuito e le strutture ecclesiali della comunicazione della salvezza rimane fino ad oggi tema centrale del dialogo tra la teologia cattolica e la teologia luterana.
Il documento Chiesa e giustificazione, pubblicato nel 1993 dal dialogo internazionale cattolico luterano, supera questa alternativa (dono della salvezza e strutture ecclesiali) affermando il carattere ugualmente originario di giustificazione e chiesa, ricondotte alla loro origine nel mistero trinitario. In senso stretto, noi non crediamo nella giustificazione e nella chiesa, ma nel Padre, che ci usa misericordia e ci raduna nella chiesa come suo popolo, in Cristo, che ci giustifica e il cui corpo è la Chiesa, e nello Spirito Santo, che ci santifica e che vive nella chiesa. La nostra fede si estende alla giustificazione e alla chiesa come opera di Dio trinitario che possono essere debitamente ricevute solo nella fede in lui. Noi crediamo nella giustificazione e nella chiesa come mysterium, come mistero della fede, perché crediamo solo in Dio, al quale possiamo abbandonarci completamente in libertà e amore e sulla cui Parola di salvezza possiamo impegnare, fiduciosi, tutta la nostra vita. (n. 5; Enchiridion Oecumenicum III, n. 1235).
NUOVE RELIGIONI
Nella storia religiosa dell’Europa e dell’Italia è necessario, e sempre più urgente, inserire un nuovo capitolo su una realtà poco conosciuta, ma tale da cambiare ormai l’immagine tradizionale dell’Italia e dell’Europa cristiana: si tratta di riflettere sui nuovi movimenti religiosi che stanno trasformando anche l’Italia in una terra di missione e stanno creando centri di spiritualità e di nuova vita religiosa, fuori dagli schemi tradizionali cristiani, in tante città italiane.
CHIESA CRISTIANA PROTESTANTE
(Luterana e Riformata): chiesa dell’«euangelion»
CENNI STORICI. Il 10 ottobre 1850 ebbe luogo – sotto lo stretto controllo governativo e in presenza della polizia – la riunione di fondazione della Comunità con l’elezione del primo presidente della stessa davanti ad alcune centinaia di fedeli. Il motto era: Ubi spiritus, ibi libertas (dove regna lo spirito, governa la libertà). Il primo pastore proveniva da Chur (Coira, Svizzera) e predicava in tre lingue: italiano, tedesco e francese. La CCPM (Chiesa Cristiana Protestante di Milano) era la prima comunità cristiana non cattolica a nascere nella città di Milano.
FONDAMENTI DI FEDE. La Chiesa si fonda nella fede. Dottrina e culto sull’Evangelo di Gesù Cristo, come è testimoniato nella Sacra Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, e nelle confessioni di fede della Chiesa antica e sulla Confessione Augustana del 1530. Questo è il 1° articolo della Costituzione della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. (Confessione Augustana: è la prima esposizione ufficiale dei principi del protestantesimo, redatta nel 1530 da Filippo nel 1530 per essere presentata alla dieta di Augusta alla presenza di Carlo V. A tutt’oggi è considerata uno dei testi base delle Chiese protestanti di tutto il mondo e fa parte del Liber Concordiae luterano. Il testo si divide in due parti distinte: Articoli sulla fede e Articoli sulla riforma degli abusi).
La chiesa cristiana protestante è una chiesa evangelica: «Evangelico» deriva dalla parola greca «euangelion» con il significato di «buon messaggio, buona notizia». La denominazione di un gruppo di cristiani come «evangelico» nasce al tempo della Riforma in Europa centrale. Così si definivano essi stessi, i gruppi riformatori per rendere più chiaro che essi, a differenza della Chiesa Cattolica romana, fondavano la loro confessione di fede, il loro culto, i loro sacramenti, la loro dottrina e la loro etica solo sull’Evangelo di Gesù Cristo, così come è contenuto nella Sacra Scrittura («Sola scriptura»).
LITURGIA. La liturgia si basa sui principi della riforma elvetica e del protestantesimo luterano. La differenza fondamentale riguarda l’eucaristia: nella liturgia luterana nel pane nel vino di Cristo è realmente presente, ma pane e vino non si trasformano in corpo e sangue di Cristo. Nella liturgia luterana il pane e il vino restano un simbolo, in cui il Cristo non è presente, né gli elementi si trasformano. In ambedue le liturgie il Cristo è comunque presente nella comunità unita nel Suo nome.
STRUTTURA. La CCPM viene guidata dal Consiglio Presbiterale, i cui componenti vengono eletti, come anche i pastori, dall’Assemblea di Chiesa. La chiesa Protestante fa parte della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) e della Federazione delle Chiese Evangeliche in Svizzera. La CELI conta qualche miglia di membri in Italia. I rapporti tra lo Stato Italiano e la CELI sono regolati dalla Legge 520 (Intesa) del 1995.
CHIESA CRISTIANA AVVENTISTA DEL 7° GIORNO: fedele al comandamento divino
CENNI STORICI. La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno nacque, come movimento religioso, intorno alla metà del secolo XIX negli Stati Uniti, all’interno di un più ampio risveglio religioso interconfessionale che portò alla riscoperta della Bibbia e dei suoi insegnamenti. In modo particolare, alla nascita del movimento contribuì l’influenza del pensiero metodista e quello del movimento millenarista che sviluppò la propria dottrina intorno alla tematica del ritorno di Cristo. Il suo maggior esponente, William Miller, alla luce delle interpretazioni delle profezie contenute nel libro di Daniele e dell’Apocalisse, ritenne di poter collocare la seconda venuta di Gesù sulla terra per il 22 ottobre 1844. Grande la delusione! Molti credenti abbandonarono la fede e la chiesa.
Fondamentale fu il ruolo di una donna: Ellen G. White. Organizza, con altre credenti, delle riunioni di preghiera, e proprio in occasione di uno di questi incontri, capisce in maniera profonda e vera che il popolo dell’avvento deve incamminarsi verso la «città» di Dio. Il 1863 segna una data significativa, in quanto, nel mese di maggio viene organizzata a Battle Creek, nel Michigan, la prima Conferenza Generale. Oggi la Chiesa è presente in 215 paesi dei 237 al mondo; conta più di 20 milioni di fedeli organizzati in 81.552 chiese e oltre 69.900 gruppi. In Italia la Chiesa Avventista opera dal 1864; nel 1986 stipula un Intesa con il Governo Italiano, legge 516. Conta circa 10.000 fedeli, con un centinaio di chiese. Una Casa Editrice a Firenze; un Istituto di cultura biblica con riconoscimento universitario, a Firenze; presente a Forlì, ad Arezzo, a Enna, e con ben 9 emittenti radio sul territorio nazionale e via satellite.
FONDAMENTI DI FEDE. Il termine Chiesa Avventista del Settimo Giorno viene coniato nel 1860, durante un meeting tra i vari credenti avventisti, in Michigan, Stati Uniti. Denominazione che racchiude e sintetizza le caratteristiche fondamentali della Chiesa. “Cristiana”: in quanto pone al centro della propria fede Cristo, riconosciuto come Salvatore. La Bibbia è la Parola di Dio. “Avventista”: in quanto attende la seconda venuta di Cristo. “Il 7° Giorno”: in quanto la Chiesa rimane fedele al Comandamento di santificare la festa, il sabato, (Es 20,8-11; Lv 23,3; Lc 23,54).
LITURGIA. La liturgia che si celebra in giorno di sabato, prevede due momenti distinti. Un primo momento comporta lo studio della Parola da parte di tutti i membri della comunità divisi in piccoli gruppi a seconda dell’età. Denominato “Scuola del sabato”. Un secondo momento consiste nel culto vero e proprio. Lettura comunitaria della Parola e predicazione da parte di un Pastore. La Santa Cena viene celebrata con una cadenza trimestrale, nella quale si ricorda la cena di Gesù con gli Apostoli. Segue la lavanda dei piedi, in modo reciproco tra fratelli e sorelle, alla fine viene distribuito il pane e il vino in memoria del sacrificio di Cristo. Il battesimo viene effettuato in età adulta come manifestazione di una decisione consapevole della fede in Cristo. La presentazione al tempio, dei bambini piccoli, vede i genitori prendere l’impegno di crescere i propri figli seguendo la Legge di Dio, in comunione con la comunità.
STRUTTURA. La Chiesa Avventista è organizzata in diversi dipartimenti che si occupano di vari ambiti. Dalla funzione ministeriale: la diaconia, a quella specifica educativa su ambiti che vanno dalla salute alla musica all’evangelizzazione in senso molto ampio.
CHIESA EVANGELICA METODISTA: giustificati per la fede
CENNI STORICI. Nell’ambito delle chiese sorte con la Riforma Protestante del XVI sec. e della Comunione Anglicana in Gran Bretania, nel sec. XVIII, per opera del pastore anglicano John Wesley (“Il mondo è la mia parrocchia”), nacque il movimento metodista. Il vasto movimento di Risveglio religioso e sociale coinvolse dapprima l’Inghilterra e il Nord America e, per l’attività dei suoi missionari, si diffuse ben presto in tutta Europa e nel resto del mondo. La Chiesa Metodista, infatti, è oggi la chiesa protestante più diffusa in tutti i continenti (circa 70 milioni di fedeli).
La presenza metodista in Italia risale alla metà del XIX sec, quando la Chiesa Metodista Wesleyana (originaria dalla Gran Bretania) nel 1861 e la Chiesa Metodista Episcopale (originaria dagli Stati Uniti d’America) nel 1873, iniziarono un’opera di predicazione evangelica tramite i missionari Henry Piggot (inglese) e Leroy Vernon (statunitense). A Milano, verso la fine dell’800 esistevano diversi locali di culto sia di origine inglese sia di origine statunitense. Dal 1973 la chiesa metodista si trasferisce nel locale di culto di via Porro Lambertenghi 28. Dal 1967 la Chiesa Metodista Italiana è fondatrice di, con altre chiese evangeliche, della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Dal 1979 è in atto l’integrazione fra le Chiese Valdesi e Metodiste le quali si riconoscono nell’unico Sinodo come luogo di unità nella fede e nella disciplina.
[Metodismo: suddividere “metodicamente” la giornata tra lo studio della Parola di Dio, la preghiera e il servizio ai carcerati e alle persone in situazione di disagio sociale, culturale ed economico].
FONDAMENTI DI FEDE. Teologia metodista: giustificazione per la fede.
Sintesi:
- la grazie di Dio è indistintamente in tutti e per tutti;
- nella sua libertà, e senza alcun merito, Dio mi offre la salvezza in Cristo;
- nella mia libertà io rispondo riconoscente a questo dono con il mio agire;
- non agisco per ottenere qualcosa da Dio, ma per testimoniare a Lui la mia riconoscenza e per far conoscere ai miei fratelli e alle mie sorelle questa esperienza;
- se io mi trovo qui e ora è dunque qui e ora che devo dimostrare la mia riconoscenza predicando l’Evangelo; che devo svolgere la mia opera di testimonianza e di aiuto in favore di uomini e donne e di ogni creatura. Qui e ora significa “ovunque e sempre”.
- La Cena del Signore, celebrata una volta al mese e nelle principali festività cristiane e il battesimo in acqua (amministrato sia ai bambini sia agli adulti), sono gli unici sacramenti riconosciuti.
LITURGIA. Principale attività della Chiesa è il Culto domenicale. Esso è costituito da preghiere, confessione del peccato e annuncio del perdono, letture bibliche, predicazione, celebrazione della Cena del Signore, raccolta delle offerte e benedizione.
Il Culto è guidato da una pastora o da un pastore oppure da predicatori, uomini e donne che svolgono localmente il ministero della predicazione.
Nella Chiesa Metodista non ci sono festività particolari diverse dalle festività del calendario cristiano (Avvento, Natale, Venerdì Santo, Pasqua e Pentecoste).
STRUTTURA. L’organizzazione è di tipo sinodale ed è in comunione con l’organizzazione delle chiese valdesi in Italia. Infatti, dal 1975 il “Patto di integrazione” prevede un unico corpo ecclesiastico formato da chiese metodiste e valdesi il quale, nei rapporti con lo Stato è chiamato “Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi”.
I ministeri riconosciuti sono: pastore, consigliere, predicatore locale, capogruppo e direttore della scuola domenicale. Le persone che assumono responsabilità nella Chiesa sono sempre elette da un’assemblea e hanno un mandato per un anno rinnovabile per un massimo di sette.
CHIESA EVANGELICA VALDESE: chiesa «dei poveri»
CENNI STORICI. Valdo [1140-1205] (da cui valdese) era un mercante di Lione, di poco anteriore a Francesco d’Assisi (1181 o 1182- 3 ottobre 1226, XII-XIII sec.), che decise di vivere l’esperienza degli Apostoli al seguito di Cristo. Vendette i suoi beni e si consacrò alla predicazione del Vangelo. Fin da subito fu incompreso, al punto da essere scomunicato insieme ai suoi seguaci. Venivano riconosciuti come il movimento detto “dei poveri”. Malgrado le forti persecuzioni, soprattutto dell’Inquisizione, riesce ad affermarsi in Europa, in particolare sulle Alpi Cozie (si trovano sul confine tra la Francia e l’Italia. Vicino alla Val di Susa, Pinerolo), la Provenza, la Calabria e la Germania meridionale. Con la nascita della Riforma in Europa, i valdesi aderiranno nel 1532, in particolare nella Ginevra di Calvino, dandosi una struttura organizzativa che permetteva loro di sopravvivere. Ma questo non gli impedì periodi di lunga persecuzione a causa dei re cattolici
FONDAMENTI DI FEDE. La comune fede cristiana, con fratelli cattolici e ortodossi, si può riassumere in cinque affermazioni:
- Tutti i cristiani credono in un solo Dio creatore, fonte di vita e di amore. Un solo Dio che si svela al mondo in tre modi dando vita alla “Trinità”.
- Tutti i cristiani confessano che Dio ha parlato per mezzo di Mosè, dei Profeti e in Gesù Cristo, com’è attestato dalle scritture dell’Antico e del Nuovo Testamento, cioè la Bibbia.
- Tutti i cristiani amministrano il battesimo e celebrano l’eucaristia, o Cena del Signore.
- Tutti i cristiani ritengono che Dio rivolga a uomini e donne un appello personale alla fede, da vivere con fedeltà, coerenza e fedeltà, e che tutti i credenti sono raccolti in un solo popolo di Dio, cioè la Chiesa.
- Tutti i cristiani vivono una vita aperta al futuro e attendono la realizzazione della piena redenzione, promessa e iniziata da Dio in Gesù Cristo.
LITURGIA. Ogni domenica la comunità si riunisce per il culto domenicale al cui centro è la lettura della Bibbia e il sermone, cioè lo studio, il commento e l’attualizzazione delle letture bibliche. Due volte al mese viene fatta la Santa Cena . La struttura del culto, basata sull’alternarsi delle letture bibliche, del canto e delle preghiere può essere suddivisa in:
- apertura
- confessione del peccato e perdono
- confessione di fede
- lettura biblica
- predicazione
- preghiera d’intercessione
- chiusura e benedizione finale
La Cena del Signore è celebrata solo in alcune occasioni.
Essa è preceduta da:
- racconto della sua istituzione tratta dal Nuovo Testamento
- preghiera di ringraziamento
- invocazione dello Spirito Santo
- frazione del pane e benedizione del calice del vino
- distribuzione del pane e del vino alle persone partecipanti
I sacramenti sono due: la Cena del Signore e il Battesimo.
STRUTTURA. Si veda la struttura della Chiesa Metodista. In più possiamo dire che la Chiesa Valdese collabora con la Commissione Sinodale per la Diaconia valdese e con l’Associazione Diaconia nell’accoglienza dei migranti. Progetto promosso dalle Chiese Evangeliche in Italia e la Comunità di Sant’Egidio.
La promozione della cultura protestante è presente con l’attività della libreria Claudiana aperta a Milano dal 1968, sita a fianco del tempio valdese, specializzata su temi di teologia, storia del cristianesimo e delle altre religioni.
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Per la seconda parte: NUOVE RELIGIONI, rimando al mio libro: M. Bombelli, L’albero, le radici e le fronde. Itinerario storico-filosofico delle religioni, Aracne, Roma 2018.