Ebraismo, Cristianesimo, Islam le tre religioni monoteiste dalla radice comune
Castellanza (VA) 2009
Dall’introduzione
L’etimologia stessa della parola «Dio» ci mette sulla traccia di una parola da sempre riposta in una zona d’ombra, una parola ritenuta per niente significativa e che il cristianesimo ha forse intenzionalmente dimenticato, per non avere a che fare con certe visioni di Dio derivanti dalla natura e dai fenomeni naturali. Eppure la riscoperta di quel primo fonema è forse in grado di creare oggi un’emozione a lungo dimenticata.
La radice antica di Dio deriva dall’indo-europeo deiwon, secondo il sanscrito deva, l’iranico div, il latino deus, il lituano diewas riflesso poi in alcuni nomi principali come Dyaus pitar, in greco Zeus pater, in latino Diu-piter, Juppiter, in lingua alto-germanica Tiu e nelle lingue nordiche Tyr. Ora, quella radice div è legata all’idea di luce, di luce del giorno, di splendore del cielo.
La prima esperienza di dio si forma così attraverso l’idea della luce del giorno e dello splendore del cielo. Appare un tema molto bello e degno di essere preso in considerazione. Se la storia dell’umanità comincia con i Sumeri – come osserva Eliade – possiamo dire che nella vallata dell’Eufrate verso il 3500 a.C. e dunque al nascere di quella cultura originaria, i Sumeri hanno messo a punto il suo nome an (sumerico) per dire Dio, scrivendo dingir e designando quella stessa realtà – chiamata ellu in accadico – attraverso un’ideogramma costituito da una stella . Così il mondo mesopotamico antico (sumero e accadico), come il mondo egizio, conoscono bene il «Dio del cielo», anche se in contesti alquanto diversi. Se in Mesopotamia il primo Dio è un Dio del cielo, «Anu – come indica il nome stesso: an cielo -, nell’antico Egitto gli egittologi parlano di un «Dio del cielo» precedente gli stessi testi delle piramidi, precedente a Ra/Atum: il suo nome si esprime forse Wr, «il grande». Questo Dio supremo, chiamato anche «il grande Dio», appare chiaramente nel suo carattere di dominatore del cielo e anche come il cielo stesso, secondo quella duplice valenza già riscontrata a livello etnologico. Wr viene poi venerato come Horus col come di «Horus il grande» o come Atum o come Ptah, «Ptah il grande».
Indice
- DIO E GLI DÈI NELLE RELIGIONI ANTICHE
L’immemorabile della coscienza religiosa
L’etimologia del nome di Dio e il nome degli dèi nelle religioni antiche
Conclusione: il pre-categoriale dell’esperienza religiosa - IL POPOLO ELETTO: L’EBRAISMO
Le Feste
Date della storia ebraica
L’Alleanza
Torāh e Misnāh - LA VIA DEL PROFETA
Il culto
Le Feste
Maometto
Il Corano - RELIGIONE O COMPIMENTO DELLA RELIGIONE?
Gesù
La Comunità cristiana
La Fede cristiana - IL CAMMINO VERSO LA VERITÀ
Le religioni sono tante e diverse, ma…
Dialogo tra cristiani ed ebrei
Dialogo tra cristiani e musulmani
Le altre religioni in dialogo