Corsi

Le religioni e i conflitti

Castellanza (VA) 2010


Dall’introduzione

L’aspetto che va sottolineato è l’investimento simbolico che i monaci compiono alla vigilia dei primi scontri che avvengono nel 1958. La predicazione attiva che essi, con grande energia, svolgono nei luoghi di culto, nelle scuole religiose e sulla stampa ha per oggetto la ricostruzione della memoria collettiva. I conflitti violenti, infatti, cominciano con i conflitti della memoria. Un mese prima degli scontri il ministro dell’Educazione, in visita presso una delle numerose scuole di catechismo domenicale organizzate presso i templi buddhisti, incita i cingalesi a riscoprire il loro passato eroico: solo così, forte dell’immagine di un tempo remoto e glorioso, il popolo cingalese potrà combattere per difendere i propri diritti. Gli eroi del passato sono in tal modo riproposti come modelli d’identificazione per i patrioti del tempo presente. Modelli di guerrieri che hanno difeso in tempi lontani una delle radici fondamentali dell’identità cingalese: la coscienza religiosa buddhista. La retorica dei difensori dell’identità viene ripresa con maggiore forza in occasione dei conflitti riesplosi nel 1977. I monaci buddhisti forniscono argomenti narrativi sempre più suggestivi, raccontando le gesta epiche d’eroi mitici al fine di rafforzare l’idea che sia legittimo combattere contro il Male, rappresentato dai tamil, che reclamano la creazione di uno Stato autonomo nel Nord del paese. La narrazione religiosa dell’unità mitica della nazione è funzionale al progetto delle forze politiche al governo di impedire in ogni modo la divisione dello Sri Lanka.

Indice

  • L’Isola del «Dharma»
    1. La storia della giovane nazione dello Sri Lanka
    2. La divisione dello Sri Lanka
    3. Il contributo determinante dei monaci buddhisti
  • La profanazione della Terra Santa
    1. In memoria di Yitzhak Rabin
    2. La guerra santa per la Terra
    3. Musulmani contro Ebrei
    4. Come in uno specchi
  • La balcanizzazione delle religioni
    1. L’impossibile parità etnica
    2. Le ragioni di lunga durata del conflitto
    3. Religione, identità, memoria
    4. L’Islam nascosto
    5. Il coltello e lo stilo
  • Quando la guerra di religione si combatte in casa
    1. Un regno unito dalla diversità sociale
    2. La politica cattolica dell’identità
    3. Una guerra non santa
  • Il martirio come atto religioso di guerra
    1. Il martirio come forma di suicidio altruistico
    2. Islam e modernità: i nuovi martiri
    3. Camminare sulle mine per Dio, la Patria e la Guida suprema
    4. Il terrore come metodo di guerra